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Press Room

With Covid-19 Easing, Diplomats Urge Biden to Lift ‘Unfair’ Ban on European Travelers

‘We raise this in every official meeting’; Biden administration has offered no plan to reopen borders

The Wall Street Journal

WASHINGTON—European diplomats and business groups are urging President Biden to lift the 15-month-old ban on travel from Europe and the United Kingdom after both began accepting American travelers, saying the lack of reciprocation hinders economic recovery and separates families.

The ban, instituted by President Trump near the start of the global Covid-19 pandemic, has hampered the operations of businesses that need European workers in the U.S., diplomats in Washington said. The EU earlier this month began permitting travel from the U.S. Americans can also visit the U.K. with stringent testing and quarantine rules.

“We raise this in every official meeting,” one European diplomat said.

Another diplomat said: “The current system is self-evidently unfair and is still based on the Covid situation of over a year ago.”

Additionally, tens of thousands of Europeans who hold visas to work or study in the U.S. and could travel despite the ban are unable to do so because of processing backlogs at U.S. embassies and consulates. Those already in the U.S. cannot visit their home countries because they cannot obtain the documents required to return.

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Varricchio al GEI: “Il vertice USA-UE occasione per aprire frontiere americane”

Nel suo saluto al Gruppo Esponenti Italiani, l’ambasciatore che va a Berlino ha anche sottolineato come il rapporto tra Italia e USA non sia mai stato così forte

Un momento dello conferenza zoom del GEI con l’ambasciatore Armando Varricchio

02 Giu 2021…L’Ambasciatore d’Italia negli USA Armando Varricchio ha detto di vedere la luce fuori del tunnel per la pandemia e ha auspicato che già nei prossimi incontri UE-USA previsti per il 14 giugno a Bruxelles, si possa lavorare a una soluzione per l’apertura delle frontiere americane a cittadini italiani e europei che non presentino rischi di contagio. “L’Italia per prima ha aperto le frontiere ai cittadini americani a partire dal 16 maggio scorso – ha detto l’Ambasciatore in una conversazione di congedo dal GEI, Gruppo Esponenti Italiani a New York subito prima del termine della sua missione a Washington – Abbiamo ormai 35 milioni di persone con un vaccino e quasi 12 con vaccini completati. È importante chiudere al più presto questo gap che impedisce a executive, lavoratori, scienziati, studenti italiani di venire in USA. La decisione sarà comunque politica e dovrà prenderla direttamente il Presidente Biden”.

L’ambasciatore d’Italia a Washington Armando Varricchio

Varricchio che assumerà fra un paio di settimane l’incarico di Ambasciatore a Berlino, ha avuto un lungo mandato a Washington, durato oltre 5 anni, al servizio di cinque diversi governi italiani (Renzi, Gentiloni, Conte 1, Conte 2, Draghi) e relazionandosi con tre diverse amministrazioni USA (Obama, Trump e ora Biden). Si è trattato di una delle permanenze più lunghe e storicamente interessanti alla guida di una delegazione italiana per i continui cambiamenti sia politici che economici che ha vissuto l’America, con il cambio Obama/Trump e soprattutto con l’arrivo della Pandemia, dirompente evento storico del tutto inaspettato. “Navigando spesso in acque imprevedibili, l’Ambasciatore Varricchio è l’epitomo del diplomatico italiano di grande tradizione, sempre al servizio del paese e della continuità istituzionale ed economica italiana al di là del colore politico e delle composizioni dei vari governi che ha rappresentato a Washington”, ha detto durante la conversazione Mario Calvo-Platero, il Presidente del GEI, che ha moderato il dibattito. Platero ha anche ricordato come Armando Varricchio abbia accettato di istituire per gli ambasciatori a Washington la carica ex officio di Presidente onorario del GEI, un gruppo che include alcune delle più importanti aziende italiane che operano negli Stati Uniti. La missione è quella di promuovere il dialogo transatlantico politico, economico, finanziario e culturale, in particolare quello fra Italia e Stati Uniti. Il Gruppo ha anche la missione di intervenire con prese di posizione pubbliche per tutelare l’interesse della comunità italiana degli affari in America, come è successo un anno fa in occasione del confitto commerciale USA-UE e, nei giorni scorsi, per chiedere in una lettera aperta al Presidente Biden di reciprocare l’apertura delle frontiere italiane agli americani.

Dopo un periodo di collaborazione così lungo con il GEI e la sua membership, il saluto di ieri, seppure virtuale, è stato sentito e commosso. Il bilancio di questi cinque anni elettrizzanti è sotto molti punti di vista senz’altro positivo con un rapporto di fiducia fra Italia e Stati Uniti ai massimi livelli:”Il forte legame che lega l’Italia agli Stati Uniti è un legame basato sulla fiducia, perché tra alleati cosi stretti c’è un rapporto di fiducia che consente di gestire passaggi e momenti che caratterizzano la storia assieme dei nostri rapporti bilaterali. Ho trascorso 5 anni in cui si sono succedute amministrazioni sia in Italia che in America ma i rapporti sono rimasti sempre strettissimi, adattandosi ai tempi con sensibilità diverse, con caratteri diversi. Del resto il cambiamento e la capacità di adattarsi al cambiamento sono una caratteristica del nostro paese” ha detto ancora l’Ambasciatore che ha concluso: ”Mi fa particolarmente piacere che l’ultimo atto pubblico di questo mia lungo mandato sia quello di incontrarmi con il GEI, un gruppo di persone che rappresentano un’eccellenza della presenza italiana  nella grande area New York”.

Fra le domande del pubblico, una relativa ai rapporti con gli italo americani e sulle reazioni dell’Italia alle polemiche per la festa del Columbus Day, un’altra sul ruolo degli USA nel Mediterraneo con Biden, un’altra ancora sulla continuità della forza politica di Trump. Le risposte: la protezione della storia e delle tradizioni degli italo americani in America, con le allegre parate attorno al 12 di ottobre resta centrale fra i nostri interessi; la residenza dell’Ambasciatore e in generale la presenza istituzionale italiana a Washington ha un ruolo di collante per repubblicani e democratici in Congresso, parte del Caucus italo americano e non più tardi di una settimana fa c’è stata in Residenza una riunione di democratici (guidati da Nancy Pelosi) e repubblicani italo americani in Congresso; L’America non diminuirà il suo interesse nel Mediterraneo; Trump resta molto forte all’interno della sua base politica; in questi anni si è visto, ha detto ancora Varricchio “un continuo rafforzamento del ruolo economico e finanziario dell’Italia e delle sue realtà aziendali, spesso molto importanti, negli Stati Uniti”. L’Italia infine giocherà un ruolo chiave sul piano multilaterale ospitando uno dei più importanti G20 degli ultimi anni, il primo dedicato alla gestione della crescita e della coesione sociale nel post pandemia.

Varricchio è stato nominato Ambasciatore d’Italia agli Stati Uniti il 2 marzo 2016.

L’ambasciatore Armando Varricchio nell’illustrazione di Antonella Martino

Ha avuto una delle più brillanti carriere in diplomazia, in particolare, ha una profonda conoscenza delle tematiche europee e transatlantiche, acquisita durante gli anni di servizio alla Rappresentanza Italiana presso l’Unione Europea e alla Commissione. Quale Consigliere Diplomatico dei Presidenti del Consiglio Enrico Letta e Matteo Renzi e in precedenza Consigliere Diplomatico Aggiunto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, si è occupato dei più delicati dossier internazionali, con particolare riguardo ai temi della sicurezza. Nella veste di Rappresentante Personale (“Sherpa”) ai Vertici G7/G8 e G20 sia a livello nazionale che europeo ha trattato le più importanti questioni globali, con particolare riguardo alle tematiche economiche e finanziarie. È stato Ambasciatore a Belgrado e precedentemente ha prestato servizio quale Capo dell’Ufficio Economico dell’Ambasciata a Washington, mentre da giovane diplomatico ha vissuto a Budapest la dissoluzione del Patto di Varsavia e dell’Unione Sovietica. Laureato con lode in Relazioni Internazionali presso l’Università di Padova, ha intrapreso la carriera diplomatica nel 1986 fino a raggiungere il grado di Ambasciatore nel 2014. Sposato dal 1987 con Micaela Barbagallo, è padre di Federico e Umberto. Appassionato di lettura e cinema, pratica numerosi sport. Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, è insignito di numerose onorificenze di Stati esteri.


GEI (Gruppo Esponenti Italiani) scrive a Biden: riaprite le frontiere USA agli italiani

L’associazione non profit newyorkese che raggruppa imprenditori e manager italiani che operano negli USA chiede alla Casa Bianca la reciprocità con l’Italia

Italian Foreign Minister Luigi Di Maio, and US Secretary of State Anthony Blinken (state.gov)
 Nella sua attività di “moral suasion” il GEI  chiede all’amministrazione USA di concludere un accordo bilaterale con l’Italia – ma anche con altri paesi – in attesa di raggiungere un accordo complessivo che potrebbe richiedere tempi molto lunghi. Visto che l’Italia – si scrive nella lettera del GEI –  ha aperto in modo bilaterale e al di fuori di accordi Shengen le proprie frontiere ai cittadini USA

GEI (Gruppo Esponenti Italiani) l’Associazione newyorkese non profit che raccoglie grandi aziende ed esponenti italiani con attività negli Stati Uniti ha scritto una lettera al Presidente Biden e al Dipartimento di Stato chiedendo di reciprocare la decisione dell’Italia (16 maggio scorso) di aprire le frontiere ai cittadini degli Stati Uniti e di riaprire al più presto le frontiere degli Stati Uniti ai cittadini italiani.

 GEI, per il tramite del suo Presidente, Mario Calvo-Platero, chiede a Biden di applicare alle frontiere semplici controlli di sicurezza anti Covid simili a quelli che applica l’Italia. L’appello è per rispondere all’emergenza in cui si trovano centinaia di aziende italiane e americane negli Stati Uniti: dirigenti, uomini e donne d’affari, scienziati italiani non possono rientrare per svolgere le loro normali mansioni di lavoro. “L’America già ha fatto progressi in termini di ripresa economica, ma non quanto ci si attendeva – scrive Platero – riaprire le frontiere con margini di sicurezza adeguati aiuterebbe a raggiungere il pieno potenziale di crescita e riunirebbe allo stesso tempo famiglie divise da troppo tempo”

L’Ambasciatore Armando Varricchio con il Dr. Anthony Fauci a Villa Firenze (Foto M. P.)

 Nella sua attività di “moral suasion” il GEI  chiede alla Casa Bianca di concludere un accordo bilaterale con l’Italia – ma anche con altri paesi – in attesa di raggiungere un accordo complessivo che potrebbe richiedere tempi molto lunghi. Visto che l’Italia – si scrive nella lettera del GEI –  ha aperto in modo bilaterale e al di fuori di accordi Shengen le proprie frontiere ai cittadini USA, la Casa Bianca potrebbe fare altrettanto. Soprattutto perché  l’Italia, grazie all’incisiva azione del Governo Draghi e al  successo del piano vaccinale presenta ormai importanti margini di sicurezza: 34 milioni di italiani hanno ricevuto almeno una dose del vaccino e 12 milioni di connazionali hanno già completato l’iter.

 Il GEI, il cui Presidente onorario è ex officio, l’Ambasciatore italiano a Washington – ancora oggi Armando Varricchio, in procinto di iniziare un suo nuovo mandato a Berlino – promuove il dialogo transatlantico politico, economico, finanziario e culturale, in particolare quello fra l’Italia e gli Stati Uniti.


11. Casa Italia, cambio della guardia a Washington

di CORRIERE DELLA SERA

imageMariangela Zappia, 61 anni

(Giuseppe Sarcina) Armando Varricchio, 59 anni, saluta e lascia Washington per Berlino. Oggi l’ambasciatore ospita a Villa Firenze l’ultimo evento: la festa del 2 giugno con la comunità italiana. Ieri ha ricevuto gli interlocutori americani e i giornalisti. Varricchio ha vissuto anni tra i più tumultuosi della politica statunitense. È arrivato il 2 marzo del 2016, quando alla Casa Bianca c’era Barack Obama. Parte con Joe Biden nell’Ufficio Ovale, dopo la stagione trumpiana. Ha dovuto fronteggiare diversi momenti di crisi, tra dazi sui prodotti europei e 5G cinese. Varricchio, partecipando a una riunione virtuale con il «Gruppo Esponenti italiani» di New York ha detto che «il rapporto di reciproca fiducia tra Italia e Stati Uniti non è mai stato forte come adesso». Inoltre si è dichiarato ottimista sulla possibilità che italiani, e più in generale, gli europei possano tornare presto negli Usa, per turismo o affari. «Se ne parlerà negli incontri di Biden a Bruxelles a metà giugno». A Washington è in arrivo dalla Rappresentanza italiana all’Onu, Mariangela Zappia, 61 anni, prima donna a ricoprire l’incarico di ambasciatrice a Washington.


September 2017

See our latest press releases on the GEI Award 2017:

“Gilberto Benetton Premiato Con Il GEI Award” – October 5

Italiano:

PR - GEI AWARD 2017

English:



“Cresce L’Attesa Per Il GEI Award a Gilberto Benetton” – September 12

Italiano:

“Il GEI Award 2017 a Gilberto Benetton” – September 12

Italiano:                                                           English:

Press Release - GEI Award - 9.12.17P.R. - GEI Award - 12-9-17


June 2017

April 2017

December 2015

To upload the PDF of the press release on the GEI Luncheon held in honor of Dr. Antonio Bernardo, please click HERE or on the article below:

Article on Dr. BernardoPR Bernardo

November 2015

To upload the PDF of the press release, please click HERE or on the article below:

PR - Milani =

pagina 05

July 2015

To upload the PDF of the press release in Italian, please click HERE or on the article below.

PR COTTARELLI 17:7:2015

America Oggi - GEI Cottarelli copy

June 2015

To upload the PDF of the press release in Italian, please click HERE or on the article below.

PR COLAZIONE GEI ORLANDO 6-24-15March 2015

To upload the PDF of the press release in Italian, please click HERE. (For English version, please scroll down.)

Il 15 aprile per il quarantesimo anniversario del GEI

I “GEI AWARDS 2015” 

ALLE ECCELLENZE ITALIANE 

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Premiati: Claudio Del Vecchio –  Amalia Ercoli Finzi – Gualtiero Marchesi – Bruno Vespa – Roberto Vittori.

 – “Special Award” per Pier Carlo Padoan –  Premio alla memoria per Mario Cuomo.

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New York, 30 marzo, 2015 – – Le eccellenze italiane nel mondo saranno al centro delle celebrazioni per il quarantesimo anniversario della fondazione del GEI – Gruppo Esponenti Italiani, l’organizzazione che raccoglie i rappresentati delle principali entità italiane che operano negli Stati Uniti.

Si tratterà di un evento di grandissimo rilievo e prestigio che si terra’, nel corso di una Serata di Gala, in abito da sera, nella Grand Ballroom del Plaza Hotel di Manhattan, il 15 aprile prossimo.

Per l’occasione convergeranno su New York personalità di primissimo piano che, con la loro presenza, daranno grande risalto alla celebrazione dei quaranta anni di vita di questa importantissima ed unica organizzazione che nella sua lunga vita ha sempre messo in risalto il meglio dell’Italia.

Ospite d’onore e “Keynote Speaker” dell’evento sarà il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Hon. Pier Carlo Padoan che nel suo discorso metterà in rilievo lo stato dell’economia italiana ed i suoi segni di indiscutibile ripresa. 

Il Ministro riceverà uno “SPECIAL GEI AWARD” per la sua lunga carriera di successo in campo economico in Italia ed all’estero in prestigiose organizzazioni internazionali.

Nel corso della serata saranno premiate altre cinque personalità che hanno raggiunto l’eccellenza nei settori della loro attività dando un grande contributo all’immagine ed al prestigio dell’Italia nel mondo.

Riceveranno il “GEI AWARDS 2015”: Claudio Del Vecchio, per il grande successo conseguito in Italia ed all’estero nel campo dell’imprenditoria; Amalia Ercoli Finzi, una delle massime esperte internazionali in ingegneria aerospaziale che ha dato un importante e decisivo contributo al successo del progetto Rosetta; il Maestro Gualtiero Marchesi per il grandissimo contributo al successo della gastronomia italiana ed alla sua affermazione nel mondo; Bruno Vespa per aver portato il giornalismo italiano a livelli di eccellenza internazionale, in una lunghissima carriera costellata da grandissimi successi; e Roberto Vittori, l’astronauta italiano che ha dato grande risalto ad una eccellenza italiana in un settore di altissima tecnologia quale quello spaziale ove un’astronauta italiana è attualmente in orbita.

Uno “SPECIAL GEI AWARD” alla memoria sarà assegnato a Mario Cuomo, primo governatore di origini italiane dello Stato di New York, recentemente  scomparso, che con le sue grandissime doti, la sua preparazione, la sua umanità e la sua visione politica ha grandemente contribuito al successo dell’immagine degli Italo-Americani e degli Italiani in America aprendo la strada alla attuale presenza ed affermazione. 

La cerimonia di consegna degli ambiti premi, avrà luogo alla presenza di oltre quattrocento qualificati e selezionati ospiti, comprendenti numerose personalità italiane ed americane, esponenti del mondo imprenditoriale, economico, commerciale, finanziario e della informazione, autorità e VIP che gremiranno la Grand Ballroom del Plaza Hotel. La cerimonia di consegna dei premi sarà preceduta da un ricevimento e seguita da una cena con menu’ italiano, appositamente predisposto per l’occasione.

I GEI AWARDS vengono periodicamente assegnati alle personalità italiane ed americane che si siano particolarmente distinte nel corso dell’anno. Fra i premiati figurano Gianni Agnelli, Biagio Agnes, Robert E. Allen, Luciano Benetton, Guido Carli, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Mario Cuomo, John E. Grettenberger, Pier Francesco Guarguaglini, Edward M. Kennedy, Emma Marcegaglia, Vittorio Merloni, Leonardo Mondadori, Mario Monti, Gian Marco Moratti, Giorgio Napolitano, Umberto Nordio, Corrado Passera, Luciano Pavarotti, Sandro Pertini, Sergio Pininfarina, Leontyne Price, Alessandro Profumo, David Rockefeller, Renato Ruggero, Massimo Sarmi, Paolo Scaroni, Marvin S. Traub, Marco Tronchetti Provera ed Ellen Wolff.

Il GEI, Gruppo Esponenti Italiani, che non ha fini di lucro e che non svolge alcuna attività politica, é stato fondato nel 1974 e raccoglie tutti i più importanti rappresentati italiani presenti negli Stati Uniti che hanno ritenuto opportuno riunirsi nel GEI per intraprendere iniziative che possano servire a migliorare l’immagine dell’Italia negli Stati Uniti.

Per maggiori informazioni sul GEI e sulla sua attività visitare il sito: www.geinewyork.com

CON PREGHIERA DI CORTESE PUBBLICAZIONE


To upload the PDF of the press release in English, please click HERE.

FOR IMMEDIATE RELEASE

April 15 for the 40th Anniversary of GEI

THE “GEI AWARDS 2015” 

TO ITALIAN EXCELLENCE 

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Awardees: Claudio Del Vecchio –  Amalia Ercoli Finzi – Gualtiero Marchesi

– Bruno Vespa – Roberto Vittori –

 – “Special Award” to Pier Carlo Padoan –  Award in Memory of Mario Cuomo.

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New York, March 31, 2015 – Leaders in Italian excellence at an international level will be the focus of celebrations during the 40th anniversary of GEI – Gruppo Esponenti Italiani, the organization whose members represent the main Italian entities operating in the United States.

An event of great importance and prestige, the black-tie Gala Dinner will be held in the Grand Ballroom of the Plaza Hotel in Manhattan on April 15th.

On this occasion, distinguished personalities will converge on New York and, with their presence, give further prominence to the celebration of this very important, unique organization that has been highlighting the best of Italy for forty years.

Guest of Honor and Keynote Speaker of the event will be the Minister of Economy and Finance of Italy, Hon. Pier Carlo Padoan, who will underline in his speech the state of the Italian economy and its indisputable signs of recovery.

The Minister will receive the “SPECIAL GEI AWARD” for his long and successful career in the economic field, both in Italy and abroad at prestigious international organizations.

During the evening, five other prestigious personalities will be awarded for achieving excellence in their respective career sectors by contributing substantially to the image and prestige of Italy in the world.


The recipients of the “GEI AWARDS 2015” include: Claudio Del Vecchio, for his accomplishments in Italy and abroad in the field of entrepreneurship; Amalia Ercoli Finzi, a top international expert in aerospace engineering who has made valuable contributions to the success of the Rosetta project; Maestro Gualtiero Marchesi for his contributions to the prosperity of Italian gastronomy across the globe; Bruno Vespa for elevating Italian journalism to levels of international importance throughout his career, which, indeed, has been marked by many outstanding accomplishments; and Roberto Vittori, the Italian astronaut who furthered Italian excellence in advanced technology in space (where an Italian astronaut is currently in orbit).

A “SPECIAL GEI AWARD” will be presented in memory of Mario Cuomo, the first governor of Italian origin of the State of New York, recently deceased. With enormous talent, preparation, humanity and political vision, he considerably enhanced the image of Italo-Americans and Italians, paving the way for their current presence and improved status in America.

The ceremony of these coveted awards will take place in the presence of more than four hundred qualified and selected guests, including numerous Italians and Americans; business, economic and financial leaders; authorities and VIP, crowding the Grand Ballroom of the Plaza Hotel to capacity. The awards ceremony will be preceded by a reception, followed by a dinner with an Italian menu specially prepared for the occasion.

The GEI AWARDS are periodically bestowed upon Italian and American personalities who have distinguished themselves over the years. Among the past award recipients: Gianni Agnelli, Biagio Agnes, Robert E. Allen, Luciano Benetton, Guido Carli, Carlo Azeglio Ciampi, Emilio Colombo, Mario Cuomo, John E. Grettenberger, Pier Francesco Guarguaglini, Edward M. Kennedy, Emma Marcegaglia, Vittorio Merloni, Leonardo Mondadori, Mario Monti, Gian Marco Moratti, Giorgio Napolitano, Umberto Nordio, Corrado Passera, Luciano Pavarotti, Sandro Pertini, Sergio Pininfarina, Leontyne Price, Alessandro Profumo, David Rockefeller, Renato Ruggero, Massimo Sarmi, Paolo Scaroni, Marvin S. Traub, Marco Tronchetti Provera and Ellen Wolff.

GEI, Gruppo Esponenti Italiani, a non-profit, non-political organization founded in 1974, consists of all the major Italian representatives in the United States who joined the group in order to undertake initiatives that serve to improve the image of Italy in the U.S.

For more information on GEI and its activities, visit the site: www.geinewyork.com.


October 2014

October 24 – Daniel Nigro GEI Luncheon

America Oggi:

Preview of “Gei Il Friendship Award ...el Nigro | America Oggi”

Preview of “Oggi a New York- Assegna...uppo Esponenti Italiani”

July 2014

July 24 – Robert Viscusi GEI Luncheon:

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