Pietro Grasso ha iniziato la sua carriera nel novembre del 1969 presso la Pretura di Barrafranca da dove nel 1972 è stato trasferito alla Procura di Palermo, dirigendo innumerevoli indagini, tra cui quella sull’omicidio del Presidente della Regione Sicilia, Piersanti Mattarella.
Nell’ottobre del 1984 è stato trasferito al Tribunale di Palermo e dal settembre 1985, è stato nominato giudice “a latere” nel maxi processo contro la mafia, conclusosi nel dicembre del 1987, del quale ha steso anche la sentenza.
Nel febbraio del 1989 è stato nominato consulente, a tempo pieno, della Commissione Parlamentare Antimafia, sotto la Presidenza di Gerardo Chiaromante, prima e di Luciano Violante, poi. Nel maggio del 1991 è stato chiamato dal Giudice Giovanni Falcone al Ministero della Giustizia ove è stato addetto al coordinamento delle attività riguardanti la Direzione Generale degli Affari Penali, con particolare riferimento a tutti i problemi attinenti alla criminalità organizzata ed alla connessa attività legislativa.
Dopo la Strage di Capaci ha sostituito il Giudice Giovanni Falcone come componente della Commissione Centrale per i programmi di protezione nei confronti di testimoni e collaboratori di giustizia.
Dal gennaio del 1993 ha fatto parte della Procura Nazionale Antimafia collaborando alle indagini che hanno portato alla cattura del boss Leoluca Bagarella.
Nel maggio del 1999 è stato nominato Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, ricoprendo tale ruolo fino all’agosto del 1999, quando è stato chiamato a dirigere, come Procuratore Capo, la Procura di Palermo.
Sotto la sua direzione sono stati eseguiti circa 1.800 arresti per reati di mafia, catturati 13 dei piu’ pericolosi latitanti, ottenuti 380 ergastoli e centinaia di condanne per migliaia di anni di carcere, nonché sequestrati beni immobili per circa 12.000 miliardi di lire.
Nell’ottobre del 2005 è stato nominato Procuratore Nazionale Antimafia dando impulso e coordinando le più importanti indagini nei confronti delle organizzazioni criminali mafiose nazionali e straniere che hanno portato anche alla cattura, dopo 43 anni di latitanza, del boss Bernardo Provenzano.
Pietro Grasso è stato più volte chiamato da organismi internazionali fra cui le Nazioni Unite per fornire il suo contributo per affinare gli strumenti legislativi di contrasto alla criminalità organizzata transnazionale.
Lo scorso gennaio, dopo una lunga carriera nella magistratura che lo ha portato a ricoprire incarichi di grande responsabilità, riscuotendo notevoli successi, ha dato le dimissioni dall’ordine giudiziario.
Si è quindi candidato alle scorse elezioni al Senato per il Partito Democratico e nello scorso marzo è stato eletto Presidente del Senato.
Sono pertanto molto lieto di dare il benvenuto al Presidente Pietro Grasso e di presentargli a nome del GEI il “GEI Friendship Award” per i notevoli successi conseguiti nella lotta alla mafia, augurandogli pari successo nella sua nuova e differente attività politica.
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The luncheon was held on October 21, 2013 in the Stella Private Room of Le Cirque restaurant in New York City.